domenica 31 marzo 2013

LA SFIDA DELLA TEOLOGIA CRISTIANA; PROPRIO STRANO - EWALD FRANK

Nei nostri giorni viene messa in risalto soprattutto l'adorazione separata delle presunte «tre Persone» della «Trinità». Il Papa ha dichiarato gli anni 1997, 1998 e 1999, anni particolari nei quali, come è stato detto, debbono essere onorate le «tre Persone divine», una per ogni anno e, nel 2000, «Anno Santo», tutt'e tre insieme. Anche i predicatori pentecostali carismatici danno il loro contributo nelle riunioni interdenominazionali e, influenzati dallo spirito del tempo, parlano della «Persona dello Spirito Santo» in una maniera mai vista prima: da «Buongiorno, Spirito Santo! Ti saluto. Ti abbraccio. Ti amo» fino a dire: «Spirito Santo, Ti glorifico, Ti onoro e Ti adoro». Le persone trascinate dall'entusiasmo religioso, che affluiscono da tutte le correnti di fede e desiderano vivere una nuova azione dello Spirito — talvolta con l'accompagnamento di musica infernale — purtroppo non si accorgono che una simile «adorazione dello Spirito Santo» è qualcosa di completamente estraneo alla Sacra Bibbia. In realtà non c'è mai stata. Anche qui la Parola di Dio viene disprezzata e annullata. Secondo la testimonianza della Scrittura non esiste proprio nessuna speciale glorificazione dello Spirito; infatti Gesù disse: “…quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà” (Giov. 16:5-15). 

Qui non si tratta di pignoleria, ma della piena verità. La dottrina della Trinità formulata nei Concili dice: «Un Dio in tre Persone: il Padre è Dio, il Figlio è Dio, lo Spirito Santo è Dio, e queste tre Persone divine sono un solo Dio». Ma dove sta scritto nella Sacra Bibbia? Ovviamente da nessuna parte! Nell'Eternità e nell'Antico Testamento non v'è traccia né accenno a tre Persone divine. Nelle epistole neotestamentarie leggiamo spesso la locuzione: «Dio, il Padre», ad esempio: “Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo” (Ef. 1:3), ma neanche una sola volta  la formula: «Dio, il Figlio…», ma sempre: «Il Figlio di Dio» o: «Figlio dell'Altissimo», «Figlio dell'uomo», «Figlio di Davide».  Come non sta scritto in esse neanche una sola volta: «Dio, lo Spirito Santo…», ma: «Lo Spirito di Dio…», «Lo Spirito Santo…» oppure: «Lo Spirito di Cristo…».  Nell'Antico Testamento troviamo 378 volte la definizione: «Ru'ach Yahweh» — «Spirito del Signore…».  Una simile constatazione è di somma importanza. Non colpisce quindi i sostenitori della Trinità il fatto che solo Dio non abbia alcun punto di riferimento? Egli stesso, «l'Eterno», è il punto di riferimento. Figlio e Spirito hanno Lui come punto di partenza e di riferimento: Figlio di Dio, Spirito di Dio.  Se fossero Persone di Dio eternamente esistenti di per Sé stesse, allora non avrebbero bisogno di Dio come punto di riferimento. 

Inoltre non c'è né un profeta, né un apostolo e neanche un qualsiasi uomo di Dio che abbia usato una formula di benedizione trinitaria, come viene usato nel mondo intero nelle varie confessioni religiose, dove viene detto in sequenza: «Vi benedica Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo!». La stessa cosa vale per la forma di preghiera: «Gloria a Dio il Padre, al Figlio e allo Spirito Santo!». Nella Sacra Bibbia, non viene neanche riferito che una qualche preghiera o una qualche azione abbia avuto come inizio o fine: «Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». Per incarico di Dio, l'apostolo Paolo ordinò che tutte le cose che facciamo, in parole o in opere, debbano avvenire nel Nome del Signore Gesù: “Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù…” (Col. 3:17). Predicazione, preghiera, salvezza, guarigione, liberazione, ecc. — tutto avviene nel Nome di Gesù Cristo. 

Molti conoscono e alcuni praticano ancora la formula di benedizione di Aaronne ordinata da Dio stesso: “Il Signore ti benedica e ti protegga! Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! Il Signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!” (Num. 6:24-26). L'apostolo Paolo ha menzionato all'inizio di tutte le sue epistole la benedizione della «grazia» e l'ha pronunciata alla fine, in tutto almeno quattordici volte, però ogni volta in modo diverso. Non pensava affatto a introdurre un credo, una formalità, una regola, come viene praticato oggi nelle varie confessioni religiose nel mondo intero. Pietro, Paolo e l'intera Chiesa primitiva, che non era un'organizzazione cristiana, ma il vivente organismo del Cristo, stavano sotto la guida dello Spirito e sapevano a chi spettava l'adorazione: “…a Dio solo savio, per mezzo di Gesù Cristo, sia la gloria nei secoli dei secoli! Amen” (Rom. 16:27).

VISIONE 7000; IL RITORNO DI CRISTO - EWALD FRANK

Dio, il Creatore, ha un piano con la creazione e, quale Redentore, ha un piano con i redenti. Colui che crede all'esistenza di un Dio personale è convinto che non affida nulla al caso. Così dice il Signore: “Io sono Dio… che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predico le cose non ancora avvenute; che dico: Il mio piano sussisterà…” (Isaia 46:10). “Perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra, in modo definitivo e reciso” (Romani 9:28). 

Chi conosce bene le Sacre Scritture sa che l'annuncio della venuta del Redentore, in tutto l'Antico Testamento, fin dal giardino di Eden (Genesi 3:15), era la speranza del popolo di Dio. Parimenti il ritorno di Gesù Cristo, del Redentore, è la speranza del popolo di Dio fin dall'inizio del Nuovo Testamento — dal giorno della Sua gloriosa ascensione. Il Signore disse: “…io tornerò, e v'accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (Giovanni 14:3). Adesso, questo avvenimento, il più grande della storia della salvezza, è proprio imminente. Secondo le notizie giornalistiche apparse alla fine del 1995, in tutto il mondo, vi sono milioni di persone che aspettano questo avvenimento. Vi sono tuttavia anche fanatici religiosi, come dimostrano gli ultimi tragici fatti della setta dell'«Ordine del tempio del sole», dei quali nell'ottobre del 1994 si suicidarono in cinquantatré, nel dicembre del 1995 in sedici. Da quanto riferito dai quotidiani, essi tenevano le loro funzioni cinque volte al giorno indossando il cappuccio dell'Ordine e celebravano la messa tutti i giorni. Sono dei ciarlatani che sorgono in continuazione e screditano la vera fede. Ci sono però anche delle persone che credono secondo la Bibbia e aspettano con gioia il ritorno di Gesù Cristo, conducendo una vita del tutto normale. Sono persone sensate, chiare e sincere nel loro agire e nel loro camminare. 

Sapere se il promesso ritorno di Gesù Cristo e gli avvenimenti annunciati che seguiranno avverranno prima o dopo la svolta del millennio, cioè prima o dopo il 2000, questo spetta solo a Dio. I segni dei tempi, ai quali dovremmo prestare attenzione, ci fanno tuttavia capire chiaramente che il tempo si è avvicinato. Stabilire una data, come si è sempre cercato di fare nel passato — Dio sia ringraziato — non è possibile e neanche necessario. Infatti, nella profezia biblica, l'anno comprende 360 giorni e non, come siamo abituati, 365 giorni. Già da questo risulta una notevole differenza di tempo. È certo che nessuno conosce né il giorno né l'ora tranne Dio solo. Ma, per il nostro orientamento, ci sono state date nelle Sacre Scritture delle predizioni chiare come segni di riconoscimento. 

Alla prima venuta di Cristo si adempirono più di 100 profezie dell'Antico Testamento. Tutti i particolari essenziali riguardanti Lui — incominciando dalla Sua generazione soprannaturale, dalla Sua nascita a Betlemme, dal Suo ministerio, dal Suo soffrire e dal Suo morire fino alla Sua risurrezione e alla Sua ascensione — erano stati predetti nella profezia dell'Antico Testamento. Si può dire la stessa cosa del tempo prima della seconda venuta di Cristo. È sbalorditivo leggere i passi biblici corrispondenti e vedere come sono oggi di grande attualità. 

Già 2000 anni fa, l'apostolo Pietro vide per lo Spirito che la gente si sarebbe beffata del ritorno di Cristo, come d'altronde avviene proprio nei nostri giorni. I principali criticoni sono teologi increduli che non comprendono il piano cronologico di Dio e il modo di stesura della Sacra Scrittura. Per esempio, pretendono che gli apostoli e anche Gesù stesso si siano sbagliati persino nell'ultimo capitolo del Nuovo Testamento quando Egli disse: “Ecco, io vengo tosto!”. La Sacra Bibbia però è stata scritta in modo da essere valida in ogni tempo. Ogni parola scritta può essere predicata e creduta durante l'intero tempo della grazia fino al momento in cui si verifica realmente l'avvenimento preannunciato. 

L'apostolo Pietro puntualizza questo tema e scrive: “Sapendo questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno degli schernitori coi loro scherni i quali si condurranno secondo le loro concupiscenze e diranno: Dov'è la promessa della sua venuta?”. A cui egli stesso risponde: “Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi” (2 Pietro 3:3-9). Tuttavia non rimane più molto tempo per gli schernitori; il loro ridere e il loro bestemmiare saranno mutati in pianto e stridore dei denti. “Non v'ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà” (Galati 6:7). Secondo la testimonianza delle Sacre Scritture, Cristo ritornerà fra poco come Egli ha promesso, e rapirà i Suoi nella gloria (1 Tessalonicesi cap. 4), prima che inizi il periodo della Grande tribolazione (1 Tessalonicesi 1:10). 

Prima che il Signore Gesù ci precedesse nella gloria, diede ai Suoi la promessa di ritornare e di prenderli con Sé (Giovanni cap. 14). Al Suo ritorno tutti i figliuoli di Dio, addormentatisi in Cristo e partecipi della «prima risurrezione», verranno risuscitati, e coloro che sono viventi e in Cristo verranno mutati e rapiti al Suo incontro per essere sempre con Lui (1 Tessalonicesi 4:13-18). Lo vedranno e saranno mutati a Sua immagine (1 Giovanni cap. 3). Come è certo che è stato predetto nella Parola di Dio, così avverrà.

venerdì 29 marzo 2013

Zurigo, 30/12/2012 - 1 parte - Ewald Frank

Riunioni tenute a Zurigo dal missionario Ewald Frank ogni ultimo week-end del mese.
Predicazione della Parola di Dio rivelata per il tempo della fine basandosi solamente sulla Bibbia, illustrando qual'è il piano di Dio con l'umanità, annunciando l'imminente ritorno di Gesù Cristo.

giovedì 28 marzo 2013

Lettera circolare n. 60, marzo 2013

Clicca sul link: Lettera circolare n°60 - Marzo 2013


Potrai leggere la lettera circolare direttamente sul tuo dispositivo, puoi anche salvarla averla sempre a disposizione.

mercoledì 27 marzo 2013

La Bibbia, unico fondamento; Pagina facebook

La volontà di Dio la si può trovare solo nella sua Parola, che ci è stata lasciata come testimonianza, come Testamento, nelle Sacre Scritture.

sabato 23 marzo 2013

Lettera anonima al Signore

Penso di essere veramente ridicolo, io che mi autoproclamo figlio di Dio, provare a parlare con te attraverso una lettera. Già, perché per me è diventato difficilissimo pregare, non riesco più a farlo; ai primordi avevo difficoltà a farlo in pubblico ma almeno nell' intimo passavo dei bei momenti, perdonami per la sfrontatezza, psicoterapeutici.
Già, perché ho letto molto anche sull'autocondizionamento delle parole che noi stessi pronunciamo, ho letto cose scritte da persone che ancora non hanno bene le idee chiare ( e che non sanno d'essere confusi ), ma un punto di riferimento nell'ignoto bisogna pur averlo. Il bello è che non posso dire di aver pregato, di averti parlato invano, anzi.  Spesso ho avuto risposte nella quotidianità, così come un suddito quando reclama la pagnotta al Re; la pagnotta arriva anche se del Re non ne ha mai visto la sagoma.
Proverò a dare una forma a tutta la mia irrisolvibile questione partendo dai margini. Io, come pochi altri in questo mondo odierno, godo di un privilegio incommensurabile, sono venuto a conoscenza di quella che è veramente la Verità. E' successo proprio come hai fatto scrivere nei tuoi Libri, non fui io a cercarti, fosti tu ad attirarmi a Te, volevi che venissi a sapere certe cose. Guardando oggi tutt'intorno ancora non capisco perché Tu abbia voluto darmi così tanto, e ancora, perché dopo aver avuto così tanto, abbia io iniziato a cedere, proprio ora che si vede all'orizzonte la meta. Io prima ero forte perché avevo certezze, io prima ce la facevo perché ero sicuro che la direzione fosse giusta, io prima affrontavo il mio corpo perché pensavo fosse giusto e inesorabile. Ma gli occhi dell'uomo sono famelici, e i miei lo sono ancora di più, per cui nonostante mi avessi intimato di non guardare gli altri uomini, di non affidarmi a loro, io lo feci ugualmente. Perché in passato, quando ho fatto dei vitali cambi di direzione, è stato grazie all'osservazione di ciò che era sbagliato se ho potuto sbarrare la strada alle menzogne che erano sulla via del cuore; l'avvistamento dell'errore mi ha salvato più volte. Così, guardando un po' di qua e un po' di là, scoprii che quelle che erano diventate le mie certezze, altre non erano che certezze altrui, più o meno pregne di onorevolissima sincerità, ma pur sempre d'altri. La “morte” che vado cercando deve essere fondata su certezze certe e non su certezze di opinioni umane e fallaci. Altrimenti in cosa mi distinguerei rispetto al musulmano, al cattolico, all'ebreo ortodosso ( io non sto generalizzando, so che c'è del male nel buono e del buono nel male )? Sarei anch'io un facente parte di qualche religione, organizzazione, fazione, le quali devono sempre trovare qualcun altro da accusare, da incriminare e denigrare, nel momento in cui si discosti dal pensiero generale del gruppo, del gregge. Io dovrei ascoltare e seguire solo le tue certezze, perché sono le uniche prive di errore. Ma quando quello che prima credevo indiscutibile diventa discutibilissimo, la motivazione nel sostenere tale idea si affievolisce, e più scopri che la tua era un'idea sbagliata, più l' astio, nei confronti di codesta e di chi te l'ha inculcata, aumenta.
Quanto è chiara, adesso, quella remota ammonizione che ci facesti, di provare ogni cosa, di essere astuti come le serpi; non applicando tale ordine facciamo del male a noi stessi e agl'altri, a noi perché decidiamo coscienziosamente di omettere il pensiero critico sulle questioni spirituali, esponendo quindi le nostre spalle al nemico, e agl'altri perché, magari, un ipotetico fratello temerario che promulga una dottrina errata, tornerebbe tempestivamente sui suoi passi se gli si puntasse la lama della Verità contro il petto, proprio sul cuore!
Ed ora eccomi qui, a fare i conti con il Tuo silenzio. A volte mi ritrovo a combatterci con le gambe molli di chi non avrebbe dovuto accettare la sfida, a volte invece mi ritrovo a glorificarlo e ad ammirarlo come magnificentissima opera d'arte che si manifesta da sé, senza presentazioni. Erroneamente, a causa sua, ti ho reputato superfluo nel lasciarmi in sua balìa; ma ora, con gli occhi nel presente, capisco che  è assolutamente indispensabile per la mia crescita. Se mi avessi detto Tu, esplicitamente intendo, quello che era sbagliato e quello che era giusto, a che mi avrebbe giovato mettere la coscienza sull'incudine, per batterla, ancora e ancora?… non l'avrei fatto, e sarei morto nella mia mediocrità, inestinguibile…

...continua

martedì 19 marzo 2013

anticristo - Cap. 14; Il numero misterioso

anticristo - Cap. 13; Il marchio della bestia

anticristo - Cap. 12; L' immagine della bestia

anticristo - Cap. 11; La bestia con le due corna

anticristo - Cap. 10; L' Europa dell' Est e dell' Ovest

anticristo - Cap. 9; La meretrice seduta sulla bestia

anticristo - Cap. 8; Caratteristiche particolari

anticristo - Cap. 7; La presunzione

anticristo - Cap. 6; Rivelazione del mistero

anticristo - Cap. 5; La sua provenienza

anticristo - Cap. 4; Anti=Contro

anticristo - Cap. 3; L' origine

anticristo - Cap. 2; Introduzione