lunedì 6 maggio 2013

GLI UOMINI DOMANDANO, DIO RISPONDE CON LA SUA PAROLA; RIASSUNTO - EWALD FRANK



RIASSUNTO
Con riconoscenza guardo indietro ai 54 anni di predicazione e ai 42 anni del ministero internazionale, in cui ho avuto il privilegio di condividere la vera Parola di Dio con milioni di persone in più di 130 Paesi tramite conferenze, trasmissioni radio e televisive. Forse è stato di grande aiuto per i fratelli sul continente africano che il fratello Branham abbia visto un’aquila tedesca sorvolare l’Africa. In ogni Paese, in ogni città ho citato il profeta e il suo ministero, ma ho anche sempre predicato Gesù Cristo come Redentore, Colui che è lo stesso ieri, oggi, e in eterno e, naturalmente, ho insegnato esclusivamente la Parola di Dio. Ciò facendo non ho mai trattato pubblicamente i temi contraddittori né chiamato per nome un fratello che diffonde false dottrine. Però siccome la glorificazione di un uomo ha raggiunto un tale livello che si commette perfino idolatria con la persona del profeta, con reliquie come immagini, crocifissi, pezzetti di stoffa e siti che sono stati elevati a luoghi di pellegrinaggio, mi vedo costretto a far sentire la mia voce. L’ultima spinta a farlo me l’ha dato un pacchetto con quattro CD e DVD che un fratello degli USA mi ha fatto recapitare. Mi è arrivato proprio in tempo quando avevo terminato di rispondere alle domande, cosa che in realtà volevo evitare di fare. Però dopo aver visto i DVD, ebbi la conferma della grande importanza, per amor degli eletti, di porre le cose contraddittorie nella giusta luce, cioè nella luce della Parola di Dio che dimora in eterno.
Si è purtroppo arrivati al punto che viene posto al centro un Messaggio centrato su Branham che non concorda più con l’originale Evangelo eterno di Gesù Cristo. Ripetutamente si dice: «Il profeta disse…», «Il profeta mi ha detto…», e così via. Gesù Cristo non viene più menzionato da queste persone. Egli non ha più parte in quel che i fratelli espongono nelle loro testimonianze. Si tratta sempre solo del profeta e di quel che avrebbe presumibilmente detto, ma neanche una sola volta di quel che Gesù Cristo ha detto. Storie della vita, storie di caccia, storie di tenda e di aerei, ecc., ecc.costituiscono il contenuto della loro proclamazione e quel che il fratello Branham ha detto quale uomo, viene dichiarato essere il COSÌ DICE IL SIGNORE. Non è questa una totale deviazione dal vero Evangelo di Gesù Cristo, il nostro Signore, come Paolo lo ha predicato in Galati, capitolo 1 — una tragica apostasia e uno scivolare in ogni genere di idolatria?
Adesso, dopo più di quarant’anni, la storia della sua vita viene propagata ed escono continuamente nuove versioni! Abbiamo una storia della vita di Giovanni Battista, di Pietro o di Paolo? O abbiamo la Parola della Vita che Dio pronunciò per bocca loro? William Branham ci ha lasciato una proclamazione della Parola, chiara come cristallo che ci ha ricondotti a Dio. Però lui stesso non ha detto riguardo alla parte umana delle sue predicazioni: «Se qualcuno mangia una torta alle ciliegie, deve gettare via solo il nocciolo e continuare a mangiare la torta.»? Non ha detto: «Quando si mangia un pollo, mettiamo da parte solo le ossa.»? Ma proprio da queste cose secondarie si fa la cosa principale — si litiga violentemente per delle “ossa”. Oggi bisogna chiedere: Quale Messaggio credi? Quale Evangelo predichi?
Nel principio era la Parola, non l’interpretazione! Nel principio c’era l’unità, non le divisioni! Un compromesso — una mescolanza non è possibile! Nel principio, per prima cosa,Dio separò la luce dalle tenebre, e così permane per sempre. Colui che non accetta e riconosce incondizionatamente la Verità divina della Parola quale assoluto, è traditore della Verità ed è condannato a credere la menzogna, ed è giudicato (2 Tes. 2:10-12). Le affermazioni generali poco comprensibili fatte dal fratello Branham e anche quelle che riguardano il suo ministero particolare, dobbiamo lasciarle nelle mani di Dio. “Le cose occulte appartengono all’Eterno, al nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figliuoli, in perpetuo…” (Deut. 29:29).
Fratelli da tutto il mondo hanno espresso la loro preoccupazione su quel che sta avvenendo negli USA. Non sono un giudice, però in virtù della mia chiamata divina, vorrei esporre chiaramente il mio punto di vista: Il mio “quartier generale” non si trova sulla terra, ma in Cielo, e la “Voce di Dio”, La udiamo tramite la Parola di Dio che viene proclamata nel mondo intero. È ancora valida l’esortazione: “Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori!” (Ebrei 3:15). Come tutti i profeti, il Signore stesso e gli apostoli hanno operato a loro tempo in certi luoghi, così il fratello Branham ha esercitato il suo ministero principalmente nella chiesa di Jeffersonville. Però adesso nessuno ha bisogno di pellegrinare a Gerusalemme, anche se la Parola è uscita da lì (Is. cap. 2, Atti. cap. 2).
Avevo già tutte le predicazioni prima che il fratello Branham fosse seppellito e, perciò, ero in possesso del prezioso Cibo spirituale molti anni prima che fosse aperto il Centro di «Voice of God Recordings» a Jeffersonville. La Parola parlata non è sotto sorveglianza umana, ma accessibile a tutti. Per quanto mi riguarda, tutta la Sacra Scrittura è valida in eterno, anche l’avvertimento: “Non cercate Bethel, non andate a Ghilgal non vi recate fino a Beer-Sceba; perché Ghilgal andrà di sicuro in cattività, e Bethel sarà ridotto a niente. Cercate l’Eterno e vivrete…” (Amos 5:5-6). Questi erano tutti luoghi dove Dio stesso si era rivelato in modo particolare che, in seguito, furono fatali per il popolo di Dio. Per questo motivo, Gerusalemme, la città scelta da Dio stesso, fu più volte distrutta e sul monte scelto da Dio, il Monte Moriah, che poi divenne il Monte del Tempio, i Musulmani hanno costruito la Moschea El–Aqsa e la Cupola della Roccia. Finché Dio è presente in un luogo, questo luogo adempie il suo scopo. Non appena un ministero era terminato, tutti i luoghi del genere, senza eccezione, diventarono presto luoghi di pellegrinaggio, di superstizione e di idolatria. Fino al tempo del re Ezechia gli Israeliti avevano perfino offerto profumi al serpente di rame che Mosè aveva fatto. Ezechia non poté fare altro che farlo a pezzi (2 Re 18:1-4).
Oggi il Signore direbbe: “Cercatemi e vivrete!” (Amos 5:4). Egli non può dire: “Recatevi a Gerusalemme o a Jeffersonville”. Non può dire: “Andate in pellegrinaggio alla tomba del profeta, recatevi in Arizona o andate in pellegrinaggio a Sunset Mountain”. Però Egli disse: “Credimi: l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. … Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità… Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giov. 4:19-24). Quel che il nostro Signore disse in quel tempo vale ancora oggi e per sempre. Amen! Amen!
Ho conosciuto il fratello Branham anche come uomo, ho mangiato con lui alla stessa tavola, sono andato in macchina con lui. Mi ha confidato delle cose che solo poche persone sanno. Ho serbato le sue 21 lettere della nostra corrispondenza dal 1958 al 1965. Su sua diretta richiesta ho predicato due volte a Jeffersonville. Egli era colui che mi chiese di parlare al suo posto alla riunione degli «Uomini d’Affari del Pieno Evangelo» da Demos Shakarian nella «Clifton’s Cafeteria» a Los Angeles. Sono delle cose che ricordo con piacere. Mi ha perfino confidato il nome del fratello che ha pagato per lui il suo debito tributario di 40.000 dollari, cosicché il suo passaporto gli fu restituito. Ho preso il tè a casa sua. Dopo la sua dipartita ho potuto pernottare più volte nel suo appartamento durante le mie visite a Tucson. Però, tutte queste cose della vita privata, cosa hanno a che fare con il consiglio di Dio?
Anche il fratello Branham era soltanto un uomo. Non è affatto grave quando, in una predicazione, dice 700 invece di 7000, oppure che Enoc camminò per 500 anni con Dio, benché fosse solo 365 anni sulla terra. Ciò dimostra quanto umano sia un lapsus. Quando dice ad esempio: « … il grano sarà bruciato…», così lo corregge subito: «Gli steli saranno bruciati, ma Egli raccoglierà il grano nel granaio celeste». Quando disse che Noè predicò per 120 anni, allora ciò facendo egli ripeté semplicemente quel che gli altri hanno detto. Questo era il tempo di vita che Dio aveva fissato in Genesi 6:3. Noè aveva 500 anni quando gli nacquero tre figli (Gen. 5:32), e aveva 600 anni quando venne il diluvio sulla terra (Gen.7:6).
Ci sono realmente molte diverse affermazioni che egli fece, però è bene così, perché malgrado il suo ministero infallibile quale profeta, è rimasto un uomo come tutti gli altri. Così, ad esempio, nella sua predicazione «Il rapimento», riferendosi a 1 Tessalonicesi, capitolo 4, dove si parla del ritorno del nostro Signore, disse: «Tre cose debbono avvenire prima che appaia Gesù: un potente grido, una voce, una tromba. … Gesù opera tutte e tre le cose quando Egli scende». Il fratello Branham voleva dire: Queste tre cose avvengono quando Gesù ritorna. “Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso (non un messaggio), con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, aincontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore” (1 Tes. 4:15-17). Ciò avverrà nello stesso giorno, nella stessa ora, nello stesso tempo. “Ecco, io vi dico un mistero: non tuttimorremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d’occhio, al suon dell’ultima tromba. Perché la tromba suonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati” (1 Cor. 15:51-52). Il fratello Branham disse chiaramente: «Prima viene dato il Messaggio. Adesso è il tempo di pulire le vostre lampade. Alzatevi e pulite le vostre lampade». Questo non è 1 Tessalonicesi, capitolo 4, questo è Matteo, capitolo 25: “Ecco lo Sposo, usciteGli incontro!”. Vengono usati frasi incomplete e lapsus per la dottrina secondo la quale Gesù, dall’apertura dei Suggelli, avrebbe lasciato il trono della grazia che sarebbe diventato il trono del giudizio e si troverebbe nel “processo di discesa”. Che argomentazione fatale, che eresia!
Vorrei dire ancora questo: Nei primi quattordici anni a partire dal 1966 regnava una meravigliosa armonia nei gruppi del Messaggio del tempo della fine. Nel 1979 Satana cercò di distruggere l’opera di Dio e anche l’influenza di questo ministero. Da quel momento le false dottrine e le diverse correnti hanno preso il loro corso. Oggi la maggior parte dei fratelli non sa affatto come è stato il nuovo inizio come pure la continuazione dopo la dipartita del fratello Branham. Il fratello Branham ha visto come la Sposa perdette il passo, ha pure visto però che, tramite la Parola, è stata riportata al passo.
Finché le sue predicazioni furono lasciate come erano, non c’era alcuna divisione. Solo nel momento in cui delle citazioni sono state estrapolate dal loro contesto, sorsero dottrine particolari e speranze che non concordano con la Sacra Scrittura. La Parola ci conduce nella Terra Promessa, le interpretazioni nella terra di nessuno! Riguardo alla situazione attuale, dobbiamo ammettere che nessuno, soltanto Dio, Lui solo, può risolvere i problemi all’interno del Messaggio del tempo della fine. Tutti dicono: «Gli eletti non possono essere sedotti!» — anche se loro stessi sono sedotti e seducono gli altri. La seduzione non viene da fuori, viene sempre da dentro ed è sbalorditivamente simile all’originale. Delle dottrine speciali, che non si trovano nella Parola scritta, vengono chiamate continuamente rivelazioni. È triste, ma vero, che tra i credenti del Messaggio del tempo della fine si ripete quel che avvenne prima con tutte le denominazioni: parlano del «loro profeta», della «loro profetessa» o del loro fondatore. La loro confessione è: «Crediamo la Bibbia e quel che disse il nostro profeta!».
Lo dico ancora una volta nel Nome del Signore Gesù Cristo: La posizione giusta è rispettare la Parola di Dio e riconoscerLa come unica valida. Ogni denominazione ha frainteso e interpretato maleun certo passo della Bibbia, che era per loro particolarmente importante, e su questo hanno edificato la chiesa o la denominazione. Così è accaduto nell’ambito del Messaggio dell’ora con Apocalisse 10. Ogni falsa dottrina dentro il Messaggio dell’ora ha la sua origine in questo o in quel modo perché Apocalisse 10 è stato frainteso, interpretato male, estrapolato dal contesto e messo al posto sbagliato.
Il fratello Branham ha messo nuovamente sul candelabro le dottrine fondamentali della Scrittura. Sono in piena armonia con tutta la Parola di Dio. Non crediamo ciecamente, ma investighiamo la Scritturaper vedere se le cose stanno così (Atti 17:11). Mettiamo correttamente il fratello Branham in Malachia 4:5-6 quale profeta promesso. Egli era il messaggero dell’ultima epoca della Chiesa. Amen!
Il mio desiderio è servire il Signore in modo che tutti coloro che appartengono alla Chiesa–Sposa di Gesù Cristo arrivino all’unità della fede. Quarant’anni sono trascorsi da quando il fratello Branham è dipartito e adesso contiamo su una svolta — sul più potente operato di Dio come non c’è mai stato sulla terra.
Giobbe, con la sua ferma perseveranza, ci viene dato nella Scrittura quale esempio della doppia restaurazione. Satana aveva distrutto tutto intorno a lui. Perfino sua moglie si rivolse contro di lui e disse: “Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Dio, e muori!”. I suoi amici più intimi lo rimproveravano e non gli credevano. Però venne il momento in cui Dio stesso parlò a Giobbe e, così, tutta la situazione mutò. Egli pregò per i suoi amici e tutto ciò che aveva posseduto prima gli fu restituito al doppio (Giob. 42:10-17). Questo fatto ci viene mostrato in relazione con la pioggia della prima e dell’ultima stagione, con l’ultimo operato di Dio prima del ritorno di Cristo, quale nostra promessa. In quel momento tutto ciò che la moglie di Giobbe e i suoi amici avevano detto, fu dimenticato. Così sarà pure adesso. “Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. … Avete udito parlare della costanza di Giobbe…” (Giac. 5:7-11).
Il secondo esempio è Giuseppe, che fu gettato dai propri fratelli in una cisterna, il quale, seppur innocente, fu anche imprigionato a cagione di una donna. Però queste erano le vie profonde per le quali dovette camminare prima di poter distribuire il cibo ai suoi fratelli durante la carestia. Non fece loro alcun rimprovero, al contrario disse: “«Deh, avvicinatevi a me!». Quelli s’avvicinarono ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse menato in Egitto. Ma ora non vi contristate, né vi dolga d’avermi venduto perch’io fossi menato qua; poiché Iddiom’ha mandato innanzi a voi per conservarvi in vita. … Non siete dunque voi che m’avete mandato qua, ma è Dio…” (Gen. cap. 45).
Se non ci fosse stato un Giobbe, non avremmo saputo nulla di una doppia restaurazione. Se non ci fosse stato un Giuseppe, non avremmo avuto un esempio di una distribuzione del cibo nel tempo della carestia. Se non ci fosse stato un Giovanni Battista, la via del Signore non avrebbe potuto essere preparata. Se non ci fosse stato un Paolo, i Gentili non avrebbero mai sentito l’Evangelo. Se non ci fosse stato alcun William Branham, non avremmo nessun Messaggio del tempo della fine. E alcuni dicono: Se il fratello Frank non avesse ricevuto un diretto incarico dal Signore, il mondo non avrebbe saputo nulla di un Messaggio. Qui non si tratta di ministeri in una chiesa locale, si tratta di ministeri che sono in diretto collegamento con la realizzazione della storia della salvezza divina.
Secondo la parola della Scrittura riportata all’inizio, ho scritto questo esposto al meglio della mia conoscenza. Sarebbe bene che tutti, veramente tutti, si liberino dal laccio del diavolo e non rimangano più a lungo nelle interpretazioni facendo così la volontà del nemico. Come è certo che lo Spirito Santo è lo Spirito della Verità e ci conduce in tutta la Verità (Giov. 16:33), così è certo che degli spiriti seduttori sono all’opera in tutte le false dottrine provenienti da demoni (1 Tim. cap. 4). Un anno del giubileo, un anno di grazia è iniziato per tutti e la libertà divina viene proclamata a tutti (Luca 4:17-21). Ognuno può ritornare al Signore e alla Sua Parola, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, otteniamo quello che ci è stato promesso ed entriamo in possesso dell’eredità primitiva (Ebrei 10:35-38).
Con l’aiuto di Dio porterò la mia croce — ma non il peso dei fraintendimenti e delle interpretazioni — finché riceverò la corona della vita. Prenderò su di me l’obbrobrio di Cristo, l’obbrobrio del fratello Branham e, in particolare, il mio proprio obbrobrio finché entrerò nella gloria. A cagione delle circostanze della vita, come alla maggior parte dei servitori di Dio, non mi è riuscito condurre una vita priva dierrori, ma quanto più c’era e c’è in me, come in tutti i servitori di Dio, un desiderio sempre più grande di servire il popolo di Dio con una proclamazione del consiglio di Dio priva di errori. Che Dio lo voglia fino al mio ultimo respiro! Come il mio Signore e Redentore poteva dire di Sé: “Io sono nato per questo, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce” (Giov. 18:37), posso anch’io dire: Sono stato generato dalla stessa Parola e dallo stesso Spirito e sono nato di nuovo ad una speranza viva, per testimoniare della stessa Verità. Vale ancora oggi quel che sta scritto, cioè che “nessuna menzogna può nascere dalla verità” (1 Giov. 2:21) e: “Chi conosce Iddio ci ascolta” (1 Giov. 4:6) e: “Chi è da Dio ascolta le parole di Dio” (Giov. 8:47). Nel principio era la Parola — adesso, alla fine, c’è la stessa Parola. Ogni interpretazione e cambiamento è un’opera ingannevole e velenosa del diavolo che si traveste da angelo di luce.
Quel che Dio si è proposto di fare, ciò avverrà con la Chiesa–Sposa nel mondo intero: Ella incontrerà lo Sposo quale Sposa che si è preparata, pronta quando Egli verrà. Davanti a Dio rivendico tutte le anime che, fin dalla fondazione del mondo, sono state predestinate a far parte della Chiesa–Sposa e chiamo gli eletti ad uscire da ogni confusione, ad allinearsi con la Parola di Dio per giungere all’unità della fede. Nessuno ha il diritto di tenerle prigioniere ancora più a lungo nei diversi campi, di renderle schiave facendole credere le loro interpretazioni, ma, che da questo momento siano libere di credere solo quel che dice la Sacra Scrittura. Amen!
“Lo Spirito e la Sposa dicono: «Vieni!», e chi ode, dica: «Vieni!», chi ha sete, venga! chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita…”.
“Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!». Amen! Vieni, Signore Gesù! La grazia del Signore Gesù sia con tutti” (Apoc. 22:17-21).

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