sabato 25 maggio 2013

VISIONE 7000; INFORMAZIONE GLOBALE - IL RITORNO DI CRISTO - EWALD FRANK

IL RITORNO DI CRISTO

Dio, il Creatore, ha un piano con la creazione e, quale Redentore, ha un piano con i redenti. Colui che crede all’esistenza di un Dio personale è convinto che non affida nulla al caso. Così dice il Signore: “Io sono Dio… che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predico le cose non ancora avvenute; che dico: Il mio piano sussisterà…” (Isaia 46:10). “Perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra, in modo definitivo e reciso” (Romani 9:28). 

Chi conosce bene le Sacre Scritture sa che l’annuncio della venuta del Redentore, in tutto l’Antico Testamento, fin dal giardino di Eden (Genesi 3:15), era la speranza del popolo di Dio. Parimenti il ritorno di Gesù Cristo, del Redentore, è la speranza del popolo di Dio fin dall’inizio del Nuovo Testamento — dal giorno della Sua gloriosa ascensione. Il Signore disse: “…io tornerò, e v’accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (Giovanni 14:3). Adesso, questo avvenimento, il più grande della storia della salvezza, è proprio imminente. Secondo le notizie giornalistiche apparse alla fine del 1995, in tutto il mondo, vi sono milioni di persone che aspettano questo avvenimento. Vi sono tuttavia anche fanatici religiosi, come dimostrano gli ultimi tragici fatti della setta dell’«Ordine del tempio del sole», dei quali nell’ottobre del 1994 si suicidarono in cinquantatré, nel dicembre del 1995 in sedici. Da quanto riferito dai quotidiani, essi tenevano le loro funzioni cinque volte al giorno indossando il cappuccio dell’Ordine e celebravano la messa tutti i giorni. Sono dei ciarlatani che sorgono in continuazione e screditano la vera fede. Ci sono però anche delle persone che credono secondo la Bibbia e aspettano con gioia il ritorno di Gesù Cristo, conducendo una vita del tutto normale. Sono persone sensate, chiare e sincere nel loro agire e nel loro camminare. 


Sapere se il promesso ritorno di Gesù Cristo e gli avvenimenti annunciati che seguiranno avverranno prima o dopo la svolta del millennio, cioè prima o dopo il 2000, questo spetta solo a Dio. I segni dei tempi, ai quali dovremmo prestare attenzione, ci fanno tuttavia capire chiaramente che il tempo si è avvicinato. Stabilire una data, come si è sempre cercato di fare nel passato — Dio sia ringraziato — non è possibile e neanche necessario. Infatti, nella profezia biblica, l’anno comprende 360 giorni e non, come siamo abituati, 365 giorni. Già da questo risulta una notevole differenza di tempo. È certo che nessuno conosce né il giorno né l’ora tranne Dio solo. Ma, per il nostro orientamento, ci sono state date nelle Sacre Scritture delle predizioni chiare come segni di riconoscimento. 


Alla prima venuta di Cristo si adempirono più di 100 profezie dell’Antico Testamento. Tutti i particolari essenziali riguardanti Lui — incominciando dalla Sua generazione soprannaturale, dalla Sua nascita a Betlemme, dal Suo ministerio, dal Suo soffrire e dal Suo morire fino alla Sua risurrezione e alla Sua ascensione — erano stati predetti nella profezia dell’Antico Testamento. Si può dire la stessa cosa del tempo prima della seconda venuta di Cristo. È sbalorditivo leggere i passi biblici corrispondenti e vedere come sono oggi di grande attualità. 


Già 2000 anni fa, l’apostolo Pietro vide per lo Spirito che la gente si sarebbe beffata del ritorno di Cristo, come d’altronde avviene proprio nei nostri giorni. I principali criticoni sono teologi increduli che non comprendono il piano cronologico di Dio e il modo di stesura della Sacra Scrittura. Per esempio, pretendono che gli apostoli e anche Gesù stesso si siano sbagliati persino nell’ultimo capitolo del Nuovo Testamento quando Egli disse: “Ecco, io vengo tosto!”. La Sacra Bibbia però è stata scritta in modo da essere valida in ogni tempo. Ogni parola scritta può essere predicata e creduta durante l’intero tempo della grazia fino al momento in cui si verifica realmente l’avvenimento preannunciato. 


L’apostolo Pietro puntualizza questo tema e scrive: “Sapendo questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno degli schernitori coi loro scherni i quali si condurranno secondo le loro concupiscenze e diranno: Dov’è la promessa della sua venuta?”. A cui egli stesso risponde: “Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi” (2 Pietro 3:3-9). Tuttavia non rimane più molto tempo per gli schernitori; il loro ridere e il loro bestemmiare saranno mutati in pianto e stridore dei denti. “Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà” (Galati 6:7). Secondo la testimonianza delle Sacre Scritture, Cristo ritornerà fra poco come Egli ha promesso, e rapirà i Suoi nella gloria (1 Tessalonicesi cap. 4), prima che inizi il periodo della Grande tribolazione (1 Tessalonicesi 1:10). 


Prima che il Signore Gesù ci precedesse nella gloria, diede ai Suoi la promessa di ritornare e di prenderli con Sé (Giovanni cap. 14). Al Suo ritorno tutti i figliuoli di Dio, addormentatisi in Cristo e partecipi della «prima risurrezione», verranno risuscitati, e coloro che sono viventi e in Cristo verranno mutati e rapiti al Suo incontro per essere sempre con Lui (1 Tessalonicesi 4:13-18). Lo vedranno e saranno mutati a Sua immagine (1 Giovanni cap. 3). Come è certo che è stato predetto nella Parola di Dio, così avverrà.

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