domenica 13 ottobre 2013

NEL PRINCIPIO ERA LA PAROLA — NON L’INTERPRETAZIONE; ECCO, IO VENGO PRESTO; EWALD FRANK

ECCO, IO VENGO PRESTO


In Matteo, capitolo 25, sta scritto: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!”. “Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco…”, così sta scritto nell’ultimo capitolo della Bibbia. Sta anche scritto: “Beati quelli che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita e per entrare per le porte della città!” (Apoc. 22:14). La Sua risurrezione e il mutamento del Suo corpo sono la garanzia della nostra risurrezione e del mutamento del nostro corpo. In Apocalisse 19:7 sta scritto: “Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata…”. E ancora: “Ma… arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa” (Mat. cap. 25). Da sempre sta pure scritto nel Vangelo di Matteo: “Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata” (Mat. 24:40-41).

In riferimento all’adempimento degli avvenimenti annunciati che avrebbero preceduto il ritorno di Cristo, il Signore disse: “Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute” (Mat. 24:33-34). Anche in Luca, capitolo 21, il Signore richiamò l’attenzione sui segni dei tempi ed esortò i Suoi: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina. … Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. … Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Luca 21:28, 31 e 36). Ogni cosa avviene quando il tempo è compiuto. Esattamente la metà delle vergini che aspettavano la venuta dello Sposo erano pronte, le altre stettero davanti alla porta chiusa e bussarono, però era troppo tardi — troppo tardi per sempre. Per i credenti biblici si tratta adesso di non correre alcun rischio pensando di farcela comunque.

Tutti coloro che appartengono alla Chiesa–Sposa ricevono la Parola della promessa dello Sposo per questo tempo, perché sono figliuoli della promessa (Rom. 9:8; Gal. 4:28). Vengono riempiti con lo Spirito Santo promesso (Atti 2:33). Per loro vale quel che sta scritto in Efesini 4:30: “Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione”. Secondo Isaia 8:16, la testimonianza doveva essere chiusa, ma la legge doveva essere sigillata fra i discepoli. Dobbiamo conoscere i criteri biblici per essere pronti e per il nostro rapimento, per poter soddisfarne le condizioni con l’aiuto di Dio. Le vergini stolte presero le loro lampade, avevano luce. Però le avvedute presero anche dell’olio nei vasi, affinché dalla pienezza dello Spirito potessero riempire le loro lampade e che il debole lucignolo non si spegnesse nell’ora decisiva di mezzanotte. In tutta la Sacra Scrittura l’olio è un simbolo dello Spirito Santo. L’unzione con olio era sempre in collegamento con la consacrazione a Dio. I re e i sacerdoti venivano consacrati a Dio tramite l’unzione dell’olio e consacrati per il loro servizio.

Purché sia rivelata, la Parola profetica splende in questo periodo così importante come una lampada rilucente in luogo oscuro e dà chiarezza sugli sviluppi del tempo della fine, non permette però alcuna propria interpretazione (2 Piet. 1:16-21). Adesso sperimentiamo letteralmente quanto sta scritto nel Salmo 119, versetto 105: “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero”. Ora, come alla prima venuta di Cristo, le profezie bibliche debbono essere riconosciute e viste nel loro adempimento. La domanda è la seguente: Quali delle seguenti parole pronunciate dal Signore valgono per ogni lettore in particolare? “Oh se tu sapessi, almeno oggi, ciò che occorre per la tua pace!” o: “Ma ora è nascosto ai tuoi occhi” (Luca 19:41-44) oppure: “È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto” (Giov. cap. 1)? Che Dio vegli affinché ciò non si ripeta nella vita di qualche lettore, ma piuttosto faccia sì che da ognuno possa essere detto: “Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome” (Giov. 1:6-13) e anche: “… e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero” (Atti 13:46-49). Beati coloro nella cui vita si adempiono le seguenti parole: “Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”. È di questo che si tratta perché, alla fine, la Sposa e lo Sposo concordano perfettamente. Al grido: “Ecco, io vengo tosto…” segue: “Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ode, dica: «Vieni!»”. Adesso siamo arrivati a questo punto: Sulla sera del «giorno della salvezza» Dio ha dato luce; sulla mezzanotte si leva il grido di risveglio e, fra poco, spunta la mattina eterna. Paolo griderebbe di nuovo: “Maranatha!” — “Vieni presto!” (1 Cor. 16:22).

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