mercoledì 9 aprile 2014

LETTERA CIRCOLARE N° 62 MARZO/APRILE 2014 - LA PAROLA È LA SEMENZA LA FEDE È LA VITTORIA - Ewald Frank

LA PAROLA È LA SEMENZA
LA FEDE È LA VITTORIA

“Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la
vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (1Giov. 5:4).
Nell’epistola di Giuda veniamo esortati “a combattere strenuamente
per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi” (Giuda
v. 3).
In Ebrei 3 sta scritto: “Guardate, fratelli, che talora non si trovi in
alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che vi porti a ritrarvi dall’Iddio
vivente” (v. 12).
E ancora: “A chi giurò che non sarebbero entrati nel Suo riposo, se non
a quelli che furono disubbidienti? Infatti vediamo che non vi poterono en-trare a causa della loro incredulità” (Ebrei 3:18b-19).

Il peccato originale è l’incredulità — il fratello Branham l’ha conti-nuamente messo in risalto nelle sue predicazioni. Satana riuscì a irretire
Eva in una conversazione su ciò che Dio aveva detto ad Adamo. Così
poté seminare il dubbio. “Ha Dio veramente detto?… No, non morirete
affatto… Diventerete intelligenti…”, e così via. Però, come tutti sanno,
non si fermò alla sola conversazione, ma andò a finire nel peccato origi-nale tramite il quale venne fuori la falsa semenza.
Poi il Signore disse al serpente: “E Io porrò inimicizia fra te e la donna
e fra il tuo seme e il seme di lei; Esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il Suo
calcagno”.
Subito dopo la caduta nel peccato, Dio il Signore diede la promessa
del Seme divino che sarebbe venuto attraverso la donna per schiacciare
il capo al serpente. Il Seme è venuto, la Parola è stata manifestata in un
corpo di carne. In Isaia 53:10 leggiamo riguardo a Lui: “Dopo aver dato
la Sua vita in sacrificio per il peccato, Egli vedrà una discendenza, prolun-gherà i Suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle Sue mani”.
Paolo scrive: “Perché dunque fu data la legge? Essa fu aggiunta a causa
delle trasgressioni, finché fosse venuta la discendenza a cui era stata fatta
la promessa…” (Gal. 3:16-19).
Incominciò con il Figlio primogenito, il Primogenito tra molti fratelli
(Rom. 8:29). Maria aveva trovato grazia agli occhi di Dio e ricevette la
promessa: “Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un Figliuolo e Gli
porrai Nome Gesù” (Luca 1:31). Lo Spirito poté scendere su Maria sol-tanto quando lei credette la promessa e disse: “Ecco, io sono la serva del
Signore; mi sia fatto secondo la tua parola!”. E così nacque il Figlio di Dio.
Nella lingua greca c’è una sola parola per «generato» e «nato». Ri-ferito all’uomo, si dice «generato», riferito alla donna si usa «nato»; ciò
che è stato generato dall’uomo viene partorito dalla donna, nasce dalla
donna. Perciò viene detto del Figliuolo di Dio: “Tu sei il Mio Figliuolo,
oggi Io T’ho generato” e poi: “Colui che nascerà da te viene dallo Spirito
Santo”.
Per noi si tratta della nuova nascita spirituale, della generazione e
della nascita dallo Spirito: “Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello
che è nato dallo Spirito, è spirito” (Giov. 3:6).
Prima la Parola-Semenza deve essere deposta nei nostri cuori, af-finché lo Spirito Santo possa produrre la vita che è nella Semenza. L’apo-stolo Giacomo testimonia: “Egli ci ha di Sua volontà generati mediante la
Parola di Verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle Sue creature”
(Giac. 1:18). L’apostolo Pietro scrive: “Benedetto sia il Dio e Padre del
nostro Signore Gesù Cristo, che nella Sua grande misericordia ci ha fatti

rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai
morti” (1Piet. 1:3).
Allora si adempie quello che Paolo scrisse: “Se dunque uno è in Cristo,
egli è una nuova creatura” (2Cor. 5:17). “La discendenza Lo servirà…”
(Salmo 22:30). Chi è nato da Dio tramite la Parola e lo Spirito, ha la vita
e la natura di Gesù con tutte le Sue virtù. Non c’è alcun figliuolo di Dio
generato dallo Spirito con una natura diabolica come Caino. Non c’è
alcun figliuolo di Dio nato di nuovo che nutra odio, invidia e gelosia.
“Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il Seme d’Esso
dimora in lui; e non può peccare perché è nato da Dio” (1Giov. 3:9).

Nessun commento:

Posta un commento