mercoledì 9 aprile 2014

LETTERA CIRCOLARE N° 62 MARZO/APRILE 2014 - COSA AVVIENE ADESSO? - Ewald Frank

COSA AVVIENE ADESSO?
Adesso le profezie bibliche si adempiono in ogni ambito. Il Signore
stesso ha indicato più volte tutto ciò che sarebbe accaduto alla fine, ed
Egli ce l’ha detto:
“Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate
il capo, perché la vostra redenzione è vicina” (Luca 21:28).
Tutta la terra è colpita in un modo o nell’altro da guerre, da disordini,
da carestie e da catastrofi.  Questo è il lato evidente e naturale degli
avvenimenti del tempo della fine che molti vedono e possono ordinare.
L’attenzione dei veri credenti deve essere diretta sulle promesse che
sono state date alla Chiesa per l’ultimo periodo di tempo della storia
della salvezza.
Alla prima venuta di Cristo si trattava prima di tutto della promessa:
“Ecco, Io mando il Mio messaggero a preparare la via davanti a Me”
(Mal. 3:1).
Quando il tempo era adempiuto, l’angelo Gabriele diede a Zaccaria
l’annuncio della nascita di Giovanni Battista e gli indicò quali promesse
si sarebbero adempiute nel suo ministero (Luca 1:13-17). “… convertirà
molti dei figli d’Israele al Signore, loro Dio” (Luca 1:16). Così avvenne:
Non gli scribi, ma un profeta promesso doveva volgere i cuori — non le
teste — dei padri dell’Antico Testamento alla fede dei figliuoli del Nuovo
Patto. Lui stesso faceva parte di quanto avveniva nel Regno di Dio e rese
testimonianza alla Luce, affinché tutti venissero alla fede per mezzo di
lui (Giov. 1:7). Dai giorni di Giovanni il Battista, il Regno di Dio si fece
strada (Luca 16:16). Egli era un uomo mandato da Dio con un messaggio
che doveva preparare al Signore la via in mezzo al Suo popolo. Il Signore
stesso ha confermato questo in Matteo 11:10.
Nel Regno di Dio, ogni cosa avviene come il Signore l’ha promesso
nella Sua Parola. Colui che non può credere ciò che Dio ha detto non
sarà neanche partecipe dell’adempimento di un ministero dato da Dio.
COSÌ HA DETTO IL SIGNORE: “Ecco, Io vi mando Elia, il profeta, prima
che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole” (Mal. 4:5).
Il Signore ha posto in futuro questa promessa in Matteo 17:11 e, nello
stesso tempo, ha confermato nel versetto 12 che il ministero di Giovanni
il Battista era terminato. Ci viene testimoniato la stessa cosa in Marco 9.

Il Signore stesso ha messo in risalto che ogni cosa doveva essere restau-rata tramite il ministero futuro di Elia.
Dunque, la promessa che Dio ha adempiuto nel nostro tempo per-siste. Tutti coloro che conoscono bene il ministero del fratello Branham
sanno quale chiamata e mandato lui ha ricevuto dal Signore. Il Messaggio
affidatogli doveva precedere la seconda venuta di Cristo. Sì, tramite la
sua predicazione, i cuori dei figliuoli di Dio dovevano essere ricondotti
alla Parola originale, alla fede degli apostoli, cioè alla fede dei padri, così
come era nel principio nella Chiesa. Possiamo testimoniare: Oggi questa
Scrittura, in questa caso la promessa, si è adempiuta davanti agli occhi
nostri!
Il messaggio del pieno e puro Evangelo valido in eterno doveva pre-cedere la seconda venuta di Cristo e lo fa tuttora. Dio ha ripreso a Sé
tutti i profeti, tutti gli apostoli, anche il fratello Branham. Però la Parola
annunciata per incarico Suo rimane per tutta l’Eternità — e questa è la
Parola che vi è stata annunziata (1Piet. 1:25).
“Abbiamo pure la Parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di
prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, finché
spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne’ vostri cuori” (2Piet. 1:19).
“Sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura può
essere oggetto di un’interpretazione personale” (2Piet. 1:20).
Non c’è assolutamente più spazio per delle interpretazioni. Ogni
interpretazione è una falsa dottrina e porta confusione. Solo la Parola è
la Verità e rimane in eterno, e soltanto colui che rimane nella Parola può
essere santificato in Essa (Giov. 17:17) e vedrà il Signore (Ebrei 12:14).

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