martedì 2 aprile 2013

GLI UOMINI DOMANDANO, DIO RISPONDE CON LA SUA PAROLA: DOMANDE 1,2,3,4 - EWALD FRANK

Domanda n. 1:
Qual è la tua posizione oggi nei confronti del ministero del fratello Branham?

Risposta:
Credo alla chiamata divina e alla missione di William Branham, che egli si riferisca all'11 giugno 1933 o al 7 maggio 1946 o ad altre esperienze soprannaturali. In ciò che gli fu detto nel 1933, si trattava principalmente che il Messaggio, che gli era stato affidato,avrebbe preceduto la seconda venuta di Cristo, come lo vediamo adempiuto nei 40 anni trascorsi in tutto il mondo.
Nell'esperienza del 7 maggio 1946 furono dati al fratello Branham due segni soprannaturali come al profeta Mosè (Es. 4:1-9), affinché l'uditorio fosse convinto in modo soprannaturale del suo compito divino. Centinaia di migliaia di persone hanno vissuto il primo segno verso la fine degli anni quaranta, quando il paziente poteva vedere sul dorso della mano del fratello Branham la propria malattia, ad esempio un tumore, un cancro, ecc. che spariva nell'istante in cui avveniva la guarigione. I migliori testimoni che ho personalmente incontrato erano il rev. Gordon Lindsay e sua moglie. La sorella mi riferì che, durante i tre anni in cui viaggiarono molto con il fratello Branham, hanno visto ripetutamente questo dono in attività.
Milioni di persone furono testimoni negli anni cinquanta e sessanta del secondo segno soprannaturale conosciuto come «il segno del Messia». Anch'io ho visto nelle riunioni del fratello Branham in Europa e negli Stati Uniti quel che è avvenuto nel ministero straordinario. Davanti a Dio e a tutti gli uomini posso testimoniare l'infallibilità del dono profetico che Dio aveva dato a questo uomo, perché l'ho vissuto personalmente. Il ministero del fratello Branham era biblicamente e divinamente legittimato. Tramite lui milioni di anime sono state condotte a Cristo e, per la loro fede, migliaia di persone sono state guarite e liberate.


Domanda n. 2:
Qual è l'esatta formulazione dell'ordine di missione che ricevette il fratello Branham?

Risposta:
«COME GIOVANNI BATTISTA FU INVIATO PRIMA DELLA PRIMA VENUTA DI CRISTO, COSÌ IL MESSAGGIO CHE TI È STATO AFFIDATO SARÀ UN PRECURSORE DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO». Le medesime parole procedettero dalla bocca di fratello Branham altre quaranta volte in diverse predicazioni. Purtroppo la formulazione è stata cambiata nella forma seguente ed è stata perfino intagliata sul lato interno della porta della nuova casa del fratello Branham a Tucson: «Come Giovanni Battista fu inviato prima della prima venuta di Cristo, così tu sei stato inviato per precedere la Sua seconda venuta».
Nessuno ha il diritto di apportare una simile modifica e, così facendo, di negare il compito originale, cioè che il Messaggio precederà la seconda venuta di Cristo!Chi lo fa accusa il fratello Branham di aver detto quarantuno volte falsità quando ha ridato la formulazione originale, vale a dire che il Messaggio precederà la venuta di Cristo. Lui stesso mise in risalto: «Non che io fossi il precursore, ma il Messaggio sarebbe il precursore» (Testimony, Puerto Rico, 2.10.1959). Chi dice dunque la verità? Gli uomini che conoscevano personalmente il fratello Branham, o William Branham, che conosceva personalmente il Signore? Cosa spinge questi fratelli ad ingannare gli altri e a legarli spiritualmente alle loro opinioni? Indicano il passato e pure il presunto ministero futuro del profeta, però passano accanto a quel che Dio fa nel presente. 

Domanda n. 3:
Qual è la tua convinzione riguardo al Messaggio del tempo della fine?

Risposta:
Credo con tutto il cuore e con tutta l'anima la vera Parola di Dio, come è stata annunciata dal fratello Branham con il titolo: «Messaggio del tempo della fine». Come l'apostolo Giovanni, anch'io posso dire: “Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo…” (1 Giov. 1:5). Credo il Messaggio divino al cento per cento in armonia con la Parola scritta. Il Messaggio è la Parola originale di Dio rivelata con tutte le promesse che sono state date alla Chiesa di Gesù Cristo. Tuttavia non credo neanche a una sola delle diverse interpretazioni e versioni che vengono definite «Messaggio del tempo della fine» e che vengono rappresentate da qualche fratello. Ciò che proviene da Dio è sempre nei limiti della Parola e non causa mai una divisione — al contrario: asseconderà l'unità dei veri credenti in ogni città, in ogni Paese e in tutto il mondo.

Domanda n. 4:
Correggi in alcuni punti il profeta?

Risposta:
Come potrei osare correggere il ministero profetico infallibile! Se però si tratta della dottrina e trovo per esempio più di settanta diverse affermazioni sui sette tuoni e molte dichiarazioni su altri temi, che egli fece in tempi diversi nelle sue predicazioni, allora non mi rimane altra scelta: consultare la Parola di Dio. Ad una domanda biblica in verità ci può essere solo una risposta giusta. Le differenti affermazioni fanno capire che non era ancora completamente rivelato e non poteva essere correttamente ordinato.
Vediamo il suo perfetto ministero profetico, basato su visioni che il fratello Branham vedeva, sappiamo pure che, come predicatore, eseguì il ministero evangelistico e riconosciamo anche che era in grande attesa delle cose gloriose che Dio avrebbe fatto. Egli era il profeta promesso che, secondo Malachia 4:5-6, doveva venire prima del ritorno di Gesù Cristo e ristabilire ogni cosa nel giusto stato, come il nostro Signore stesso lo ha confermato in Matteo 17:11 e Marco 9:12. Egli era colui che ha ricondotto i cuori dei figliuoli di Dio alle dottrine originali dei padri apostolici perché, tramite il suo ministero, tutto doveva essere restaurato nella Chiesa di Gesù Cristo, affinché la Chiesa venisse riportata nell'ordine divino di salvezza. I profeti avevano preannunciato ogni cosa, ma sono stati gli apostoli e i dottori a ordinare il tutto secondo il piano di salvezza di Dio. Dobbiamo rispettare la decisione di Dio che ha destinato i diversi ministeri per l'edificazione della Chiesa (Ef. 4:7-16 e altri). È solo adesso che tutto ciò che era rimasto in sospeso può essere congiunto in modo giusto nel modello divino.

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