mercoledì 3 aprile 2013

GLI UOMINI DOMANDANO, DIO RISPONDE CON LA SUA PAROLA: DOMANDE 5,6,7 - EWALD FRANK

Domanda n. 5:
Cosa è il tuo assoluto, la Bibbia o il Messaggio?

Risposta:
Che domanda! Il mio assoluto è lo stesso di quello del fratello Branham: la Parola di Dio che permane in eterno. Egli stesso prese in mano la sua Bibbia, La alzò davanti a tutta l'assemblea e disse: «Questo è il mio assoluto!». In fondo questa domanda è insensata, perché il vero contenuto del Messaggio è la Parola di Dio rivelata, che comprende l'intero consiglio di salvezza dall'inizio alla fine del tempo e, naturalmente, in particolare le promesse per il nostro periodo. Perciò il Messaggio è la Parola di Dio e la Parola di Dio è il Messaggio. Chi ne fa due cose è ingannato e si trova fuori dell'ordine divino di salvezza. I predicatori che si appellano al fratello Branham e insegnano qualcos'altro di quanto viene testimoniato nella Scrittura fanno di lui un falso profeta ed esprimono ciò facendo il loro disprezzo per la Bibbia. La loro presunta “rivelazione” si dimostra quale stoltezza.

Domanda n. 6:
Insegni in modo diverso da come ha insegnato il fratello Branham?

Risposta:
Alcune persone possono avere l'impressione che io insegni alcune cose in modo differente, però, come ho già detto, in ultima analisi, la verità è che do sempre ragione all'intera Parola di Dio. Sono in possesso di tutte le sue prediche e le ho udite, perciò conosco le diverse affermazioni fatte sugli stessi temi.
Se ad esempio il fratello Branham in riferimento alle «settimane di anni», in particolare nelle tre predicazioni sulle settanta settimane di Daniele, parla di un periodo di sette anni e perfino fa ripetere a tutta l'assemblea ad alta voce: «Una settimana di anni sono sette anni» — e poi parla ancora solo di tre anni e mezzo, sono costretto a prendere la Parola di Dio come “ultima istanza”. Se si riferisce all'intero periodo tra il rapimento e l'instaurazione del Regno Millenario, parla di sette anni, se pensa al ministero dei due profeti, destinato agli Ebrei, parla di tre anni e mezzo. Se si tratta della dottrina, non basta la ripetizione di citazioni, dobbiamo portarle nel giusto contesto secondo la Parola profetica. Vi prego, ascoltate la seguente citazione: «Nel momento in cui Egli inizia questa settantesima settimana, ossia sette anni, la Chiesa è via. Potete vedere questo, amici?Alzate la vostra mano se potete vederlo. … Nel momento in cui Egli inizia la settantesima settimana, o sette anni, la Chiesa è via. Ascoltate ora. Lo dico ancora una volta, affinché non lo dimentichiate. Questo è ciò che lo Spirito Santo mi ha messo nella penna mentre scrivevo».
Nel libro in inglese sui Suggelli, la domanda 18 è così: «Quando viene confermato il patto secondo Daniele 9:27 per una settimana di anni?». Risposta: «Una metà del patto venne confermata quando Gesù Cristo era sulla terra e predicò ai Giudei». Qui lui ha semplicemente ripetuto ciò che altri avevano detto prima. Però consideriamo esattamente quanto sta veramente scritto in Daniele 9:24-27, dove sono descritte le settanta settimane di anni che sono divise in tre fasi: 7 + 62 + 1. Il COSÌ DICE IL SIGNORE nella Scrittura riguardo a Cristo, il Messia, è: “Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso…”. Ciò avvenne per noi sulla croce di Golgota. Subito dopo leggiamo nella seconda parte del versetto 26: “E il popolo d'un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario…”. Ciò si riferisce a Tito che, con il suo esercito romano, distrusse la città di Gerusalemme e il Tempio nell'anno 70 d.C. Nel versetto 27 si parla dell'Anticristo e non di Cristo: “Egli stabilirà un saldo patto con molti, durante una settimana; e in mezzo alla settimana farà cessare sacrifizio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore…”.
Il Signore ha concluso con noi un Patto eterno per mezzo del sangue del Patto che Egli ha versato sulla croce di Golgota (Mat. 26:28; Marco 14:24 e altri). Chi legge i libri «Conduct – Order – Doctrine of the Church» con le 431 domande e risposte, constaterà che il fratello Branham ha detto l'uno come pure l'altro in diverse predicazioni. La Scrittura testimonia che il Messia avrebbe lasciato la Sua vita dopo le sessantadue settimane, che erano già state precedute da sette settimane (Dan. 9:26). La prima parte di questo versetto si riferisce chiaramente a Gesù Cristo, il Messia, la seconda parte al capo romano. Daniele 9:27 si riferisce esclusivamente all'Anticristo e al patto settennale, del quale si parla qui, sarà un «trattato romano» relativo a Gerusalemme. Nella prima metà della settantesima settimana i due profeti eseguiranno il loro ministero (Apoc. cap. 11); nella seconda parte della settimana, dopo che il patto sarà infranto, l'Anticristo regnerà per quarantadue mesi in modo brutale e farà guerra ai santi (Apoc. 13:1-10). Durante il tempo di questa persecuzione i martiri ebrei patiranno la morte quale adempimento della seconda parte del quinto Suggello (Apoc. 6:9-11). Ciò è secondo il COSÌ DICE IL SIGNORE nella Sua santa Parola! 

Domanda n. 7:
Credi all'apertura dei sette Suggelli?

Risposta:
Sì, credo all'apertura soprannaturale dei Suggelli. In dicembre 1962, il fratello Branham mi disse personalmente che, in gennaio 1963, si sarebbe trasferito con la famiglia da Jeffersonville a Tucson. Gli fu mostrato in una visione che sarebbe giunto il tempo di trasferirsi in Arizona, non appena all'Ewing Lane, laddove egli abitava allora, sarebbero stati effettuati dei lavori stradali, il recinto del suo giardino sarebbe stato appoggiato sul prato e i mezzi di lavoro sarebbero andati su e giù per la strada. In quel tempo ho visto con i miei occhi i lavori stradali, anche il recinto giacente sul prato. Il 22 dicembre 1962 il fratello Branham aveva avuto una visione dell'apparizione della Nuvola soprannaturale di Luce e ne parlò nella sua predicazione del 30 dicembre 1962. Il 28 febbraio 1963 il fratello Branham ricevette dalla Nuvola soprannaturale l'ordine di ritornare a Jeffersonville perché i Suggelli dovevano essere aperti.

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