lunedì 22 aprile 2013

GLI UOMINI DOMANDANO, DIO RISPONDE CON LA SUA PAROLA; DOMANDE 15, 16, 17, 18, 19 - EWALD FRANK


Domanda n. 15:
Secondo Luca 21:27, il Figlio dell’uomo è già venuto?

Risposta:
Non ancora, lo posso dire con certezza. Il Figlio dell’uomo non è venuto, il Figlio dell’uomo si è rivelato con lo stesso «segno del Messia» per mezzo del ministero profetico nella stessa maniera come avvenne allora quando Egli camminava sulla terra (Luca 17:30). In Giovanni, capitolo 1, lo sperimentarono Natanaele e Simon Pietro, nel capitolo 4la Samaritana, in Matteo21 i discepoli che Gli menarono il puledro e l’asina, affinché Zaccaria 9:9 fosse adempiuto. La venuta in Luca 21:27 non sta affatto in rapporto con il ritorno dello Sposo, per prendere con Sé la Sposa prima della grande tribolazione, ma si verifica solo dopo la tribolazione: “Or subito dopo l’afflizione di que’ giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore… E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, evedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria” (Mat. 24:29-30; Marco 13:24-32; Luca 21:25-33). Certamente tutto ciò non è ancora accaduto. Daniele 7:13 e Apocalisse 1:7 parlano dello stesso avvenimento: “Ecco, egli viene colle nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen”. Comerisulta dal contesto questa venuta concerne tutti i popoli e, in modo particolare, gli Ebrei che poi riconosceranno chi era Colui che hanno trafitto (Zac. 12:10).

Domanda n. 16:
Come stanno le cose con il tuo ministero? Si trova nella Bibbia?

Risposta:
Se il compito che il Signore mi ha dato non fosse fondato sulla Scrittura, non avrei alcun diritto di essere al Suo servizio. “E Dio ha costituito nella Chiesa primieramente degli apostoli; in secondo luogo dei profeti; in terzo luogo de’ dottori…” (1 Cor. 12:28). Il fratello Branham disse: «Nessuno ha il diritto di salire sul pulpito santificato, di predicarela Parola se non ha avuto un’esperienza come Mosè, che egli abbia incontrato Dio stesso…» (Future Home, pagg. 36-37). Tutti coloro che furono chiamati da Dio, sapevano il giorno, l’ora, il luogo e le esatte parole del compito. La mia testimonianza — pubblicata in marzo 1963 nell’edizione tedesca di «Voice of Healing» — è conosciuta da molti anni nel mondo intero. Il 3 dicembre 1962, Fred Sothman e Banks Woods eranotestimoni quando il fratello Branham, tramite rivelazione divina, ripeté le parole che il Signore mi aveva dette il 2 aprile 1962. Non dimenticherò mai come poi il profeta disse: «Fratello Frank, hai frainteso quel che il Signore ti ha detto. Avete immagazzinato generi alimentari perché pensavate che sarebbe venuta una carestia naturale». Continuò dicendo: «Il Signore manderà una fame di udire la Sua Parola. Il Cibo che devi immagazzinare è la Parola di Dio promessa per questo tempo… che è nelle predicazioni registrate. … Però, aspetta con la distribuzione finché tu non abbia ricevuto il resto». L’incarico che mi è stato dato contiene due cose: la prima, di andare di città in città e predicare la Parola, la seconda, di distribuire il Cibo spirituale.
Dio ha guidato in questo modo: durante il mio soggiorno a Edmonton (Canada) in agosto 1976, il fratello Don Bablitz venne dalla famiglia Wittmeier, nella loro casa situata sulla 137ª Avenue. Insieme ad un gruppo di persone, egli mandava le predicazioni del fratello Branham stampate in inglese agli indirizzi che mi venivano dati durante i miei viaggi di conferenze nel mondo intero. Quel sabato mattina, ad un tratto disse nella conversazione: «Fratello Frank, il ministero del fratello Branham lo vediamo nella Bibbia. E il tuo ministero? È anch’esso nella Bibbia?». Lo interruppi e dissi: «Per favore, smettila! Il mio ministero, come potrebbe essere nella Bibbia?…».
La mattina seguente, dopo essermi svegliato presto ed essermi vestito, mi sedetti sull’orlo del letto e volevo proprio prendere la mia Bibbia quando udii le seguenti parole pronunciate con grande autorità: «MIO SERVITORE, IO TI HO DESTINATO SECONDO MATTEO 24, VERSETTI DA 45 A 47, A DISTRIBUIRE IL CIBO». Fino allora questo passo della Bibbia non mi aveva colpito, e tanto meno l’avrei visto in rapporto con la distribuzione del Cibo spirituale per questo tempo.
Dio disse che avrebbe mandato una fame “di udire le parole dell’Eterno” (Amos 8:11), perciò il fratello Branham doveva immagazzinare il Cibo spirituale, affinché potesse essere distribuito adesso. Così, il ministero che mi è stato dato da Dio è direttamente collegato con il ministero del fratello Branham. Una cosa è immagazzinare il Cibo ingrande quantità, come gli fu mostrato, un’altra è porgerlo al popolo preparato, pronto, sulla tavola del Signore. Tutti i fratelli nel mondo intero, anche loro chiamati da Dio, rimangono nella Parola e trasmettono il Cibo spirituale.

Domanda n. 17:
Predichi dai sermoni del fratello Branham?

Risposta:
No. Non predico i sermoni del fratello Branham, che sono già predicati. Li traduco e li pubblico. Così tutti coloro che lo desiderano possono nutrire la loro anima, ascoltandoli o leggendoli. Predico unicamente dalla Bibbia, però può accadere che io utilizzi diversi passaggi di una sua predicazione come lo Spirito Santo mi guida.

Domanda n. 18:
Cosa è il Cibo spirituale, le predicazioni del fratello Branham o la Bibbia?

Risposta:
Chi riesce a porre una simile domanda? Così permane per sempre: l’uomo spirituale non può vivere del pane naturale, ma del Pane che è sceso dal Cielo (Giov. 6:32-39). Il Cibo spirituale è la Parola di Dio, tramite la Quale siamo fortificati per fare la volontà di Dio (Giov. 4:34). Che leggiamo nella Bibbia o riceviamo ciò che viene predicato da Essa: per gli eletti che credono la Parola di Dio, Essa produrrà ciò per cui è stata mandata. Nelle predicazioni del fratello Branham troviamo la Parola rivelata, la Manna fresca. Così lo scopo divino, che è collegato con questo ministero, è raggiunto, vale a dire l’inclusione della parte profetica e anche di quella dottrinale.

Domanda n. 19:
Chi presenterà al Signore la Chiesa degli ultimi giorni?

Risposta:
Era già il desiderio dell’apostolo Paolo di presentare a Cristo una Chiesa irreprensibile (2Cor. 11:2-4). Però temeva che come Eva era stata sedotta dal serpente, anche le menti dei credenti siano corrotte e sviate dalla semplicità nei riguardi di Cristo. Poi mostra come avviene la seduzione, cioè tramite predicatori che annunciano un altro Gesù e, perciò, un altro evangelo, perché hanno ricevuto un altro spirito. Secondo Efesini 5:26-27 il Signore Gesù stesso presenterà la Chiesa davanti al Suo cospetto: “… affin di far egli stesso comparire dinanzi a sé questa Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa ed irreprensibile”. Il più grande uomo di Dio può solo predicare la Parola, il Signore stesso è Colui che ha redentola Sua Chiesa, che chiama i Suoi e che compie l’opera di redenzione in loro. Coloro che hanno predicato verranno giudicati alla presenza di quelli che hanno udito la Parola dalla loro bocca. Così l’ha visto il fratello Branham nella sua esperienza «Dietro la cortina del tempo». Ciò concorda con quel che sta scritto in Romani 14:7-12 e in 2 Corinzi 5:9-10, dove Paolo dice: “Poiché dobbiamo tutti comparire davanti al tribunale di Cristo…”.


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