giovedì 11 aprile 2013

Il Signore è uno!

Io credo in un Dio autore dell'intelletto umano, quindi a questo infinitamente superiore e di conseguenza per quest'ultimo incontemplabile. Mi è giusto dato di sapere ch'Egli è Onnisciente, Onnipresente, Onnipotente, nient'affatto soggetto alle leggi da Lui stesso promulgate, leggi temporali e fisiche incluse. Per questo lo reputo capace d'essere Unico nonostante si sia manifestato contemporaneamente in tre dei suoi numerosi attributi... la logica umana commette l'errore di fare sempre delle dicotomie. Se una voce fu udita, una colomba apparve e un uomo fu immerso, solo chi superbamente pone il Creatore al di sotto della propria comprensione crederà che ci sono tre divine persone che agiscono.
La parola ''Dio'' è fin troppo limitante per poterlo definire, tanto più lo si sminuisce cercando di immaginarlo come ''persona'', nella sua totalità intendo. Non deve e non sarà mai Lui a soddisfare le nostre aspettative che lo riguardano, e per questo lo ringrazio; piuttosto dobbiamo essere noi a porci umilmente, a smettere di credere in stereotipi che non hanno alcun fondamento, a fare della nostra immaginazione e dell'immaginazione dei nostri predecessori la nostra fede. Stiamo parlando di qualcosa che è inconcepibilmente grandioso, stiamo parlando di quella forza e di quella magnificenza che è stata usata per creare il sole!
Così potente da sconfiggere la morte, non con spade, non con armi, non con eserciti, non combattendo, ma arrendendosi; ha vinto la morte arrendendosi! Ha vinto la morte ''morendo''. Nella sconfitta Egli ha vinto! Per l'entusiasmo, derivato da questa presa di coscienza, il cuore potrebbe esplodermi. Quanta attenzione allora dobbiamo porre, quanto rigore dobbiamo applicare a noi stessi ogni volta che leggiamo la Sua Parola, proprio quando dice ''...non avrai altro Dio all'infuori di me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai...''.
Il silenzio che ci accompagna durante la lettura delle Sacre Scritture possa essere interrotto soltanto dalle nostre preghiere, e nulla più.

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