venerdì 15 novembre 2013

Lettera circolare n.61, ottobre 2013 - Cosa avviene adesso? - Ewald Frank

Adesso viene diffuso il grido di risveglio a tutti i viventi: “Ecco lo
Sposo, usciteGli incontro!”. Adesso viene diffuso il Messaggio: “Voi, popolo Mio, separatevene! Uscite di mezzo a loro… affinché non siate partecipi
de’ suoi peccati…” (Apoc. 18:4). “Perciò «Uscite di mezzo a loro e separatevene», dice il Signore, «e non toccate nulla d’immondo; ed Io v’accoglierò,
e vi sarò per Padre e voi Mi sarete per figliuoli e per figliuole», dice il Signore onnipotente” (2Cor. 6:17-18). Il popolo di Dio sperimenta adesso il
Messaggio divino nell’adempimento di tutte le promesse corrispondenti:
la chiamata fuori, la separazione e la preparazione fino alla piena restaurazione che deve diventare realtà prima della seconda venuta di Cri-sto. “… essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti,
essendo Cristo Gesù stesso la Pietra angolare” (Ef. 2:20).
Infatti sta scritto: “… Gesù, che il Cielo deve tenere accolto fino ai
tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei Suoi santi profeti” (Atti 3:21). In questo contesto
appartiene l’adempimento della promessa di Elia in Malachia 4:5 che il
nostro Signore stesso conferma in Matteo 17:11: “Certo, Elia deve venire
e ristabilire ogni cosa”. E affinché ogni cosa riposi sulla testimonianza di
due o tre testimoni, leggiamo quanto il nostro Signore disse in Mar-co 9:12: “Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa”. Oggi questa Scrit-tura è adempiuta davanti ai nostri occhi e alle nostre orecchie e tutti i
temi come la Deità, il battesimo, la Santa Cena, sì, tutta la dottrina biblica
è stata riportata al modello originale.
Giovanni il Battista conosceva il suo mandato, ma il suo ministero
poteva essere esaurientemente descritto soltanto dopo nei quattro Evangeli. Allo stesso modo anche il fratello Branham conosceva il suo mini-stero e i passi della Scrittura che vi si riferivano. Però è soltanto dopo
che può essere ordinato pienamente nella storia della salvezza. I quattro Evangeli poterono essere scritti soltanto dopo l’ascensione di Cristo.
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Il libro degli Atti degli apostoli poté essere scritto soltanto dopo la discesa
dello Spirito Santo; anche le epistole alle Chiese poterono essere scritte
soltanto dopo che queste erano nate. Così, dopo che il ministero del
fratello Branham era concluso, abbiamo capito la portata del suo man-dato. Soltanto dopo abbiamo potuto ordinare biblicamente ciò che disse.
Quante volte il fratello Branham ha detto che il Messaggio è: «Ri-tornare alla Parola! Ritornare al principio! Ritornare alla dottrina degli
apostoli, sì, ritornare a Pentecoste!». Adesso lo sperimentano tutti co-loro che credono veramente secondo la Scrittura. Come abbiamo messo
in risalto più volte, nella vera Chiesa di Gesù Cristo, l’ultima predicazione
deve essere come la prima. L’ultimo battesimo deve essere come il primo.
“Un unico Signore, un’unica fede, un unico battesimo…”.
L’ultima Santa Cena deve essere come la prima con un pane e con
un calice — non con centinaia di bicchierini posti su dei vassoi, come si
usa in molti luoghi. Nella Chiesa di Dio vale anche per la Santa Cena
l’esempio biblico del nostro Redentore (Mat. 26:26-29) e della Chiesa
primitiva (Atti 2:42). Paolo scrive a questo riguardo: “Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è egli la comunione col Sangue di
Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione col corpo di
Cristo?” (1Cor.  10:16). Anche ogni chiesa locale deve essere alla fine
come era nel principio: rivestita con la potenza dall’Alto, di un sol cuore
e di un’anima sola, con tutti i ministeri, con i frutti dello Spirito e con i
doni dello Spirito (1Cor. cap. 12-14; Ef. 4). Ciò appartiene alla realtà
realizzata dal Messaggio di restaurazione. Amen.

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