domenica 3 novembre 2013

Lettera circolare n.61, ottobre 2013 - “Io tornerò e vi accoglierò presso di me” (Giov. 14:1-3) - Ewald Frank

Il ritorno di Cristo, e tutto quanto avverrà allora, ci viene descritto
dettagliatamente in molti passi della Bibbia. Era il tema principale degli
apostoli e anche del fratello Branham, e anche noi abbiamo scritto più
volte su questo tema. Purtroppo, le più diverse affermazioni che il fratello
Branham ha fatto su questo tema, particolarmente nella predicazione
«Il Rapimento», vengono strappate dal loro contesto dai cosiddetti “pre-dicatori del Messaggio” e non vengono ordinate nella Bibbia. Così nei
“gruppi del Messaggio” è sorta una spaventosa confusione. Da queste
dottrine particolari e non bibliche sono sorti diversi gruppi in molte città.
Però ogni dottrina che non è fondata sui passi della Scrittura apparte-nenti ad uno stesso tema, può essere soltanto un’eresia. Dio è soltanto
nella Sua Parola e in nessuna interpretazione. Lì è il nemico che si na-sconde, il seduttore, che è all’opera tramite lo spirito dell’errore.
Nelle sue predicazioni, il profeta ha messo in risalto, per più di cento
volte, che Satana ha aggiunto soltanto una sola parola a ciò che Dio aveva
detto ad Adamo nel Paradiso. Così è riuscito a seminare il dubbio in Eva
riguardo a ciò che Dio aveva detto e, tramite il peccato dell’incredulità,
a sedurla conducendola a peccare spiritualmente e fisicamente. Paolo
temeva che Satana facesse anche questo con i credenti che non badano
molto alla Parola (2Cor. 11) Però gli eletti non possono essere sedotti,
sono predestinati (Rom. 8:38-39). Chi appartiene alla Chiesa-Sposa di
Cristo crede ogni parola di Dio così come sta scritta, non aggiunge asso-lutamente niente, non toglie niente, non cambia nulla (Apoc. 22:16-21).

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